Brioche col tuppo, la regina della Sicilia

Oggi vi portiamo a scoprire storia e curiosità della vera regina della colazione siciliana, la Brioche col tuppo. 


Morbido ed apprezzatissimo con gelato o granita, questo dolce ha mano a mano conquistato i palati di tutto il mondo diventando uno dei simboli della pasticceria dell’Isola. Siete pronti a scoprilo insieme a noi?

Iniziamo col dire che la forma della Brioche siciliana è molto caratteristica ed è composta da due sfere leggermente schiacciate di dimensioni diverse. La parte superiore è chiamata “Tuppo” e il suo particolare nome sembrerebbe derivare da un’acconciatura delle donne dell’epoca, quello che noi oggi chiamiamo comunemente “chignon”. Etimologicamente, la parola “tuppo” deriva invece dal francese “toupet”. Per quanto riguarda l’omonimia con il famoso lievitato francese, si pensa che i cugini d’oltralpe abbiano gradito e preso in prestito il nome “brioche” per darlo al loro dolce.

Le origini sono incerte ma la leggenda attribuisce l’invenzione della Brioche col tuppo siciliana ad un cuoco catanese, al quale venne chiesto da una nobile famiglia siciliana di inventare un sofficissimo dolce sopra al quale spalmare la marmellata a colazione. Il lievitato conquistò tutti e si diffuse capillarmente nell’Isola.

Parlando degli ingredienti è molto curioso il fatto che la ricetta originale prevedesse lo strutto di maiale un grasso che in passato veniva utilizzato non solo per la preparazione degli alimenti (il suo impiego in Italia ha origini antichissime, già gli etruschi lo utilizzavano per la preparazione di un tipo di focaccia simile all’attuale piadina) ma anche per la loro conservazione. Il motivo è semplice: lo strutto era un prodotto più economico e alla portata di tutti. Attualmente invece, con il cambiare dei gusti della popolazione, quest’ultimo è stato sostituito dal burro, sicuramente più delicato e digeribile ma comunque in grado di dare la consistenza giusta all’impasto.

Come gustare al meglio la Brioche siciliana?

Buona norma vuole che il tuppo venga sempre mangiato per primo e che venga “intinto” nel gelato, nella granita o nel caffè. Non c’è un orario specifico per mangiare questo dolce: spesso viene consumato al mattino accompagnato da caffè o cappuccino mentre a pranzo o a cena, in abbinamento con il gelato, diventa un delizioso pasto completo!

La Brioche della Cannoleria Siciliana

La nostra brioche siciliana segue un delicato processo di lievitazione, processo portante che conferisce al nostro prodotto la morbidezza che caratterizza la famosa brioche col “tuppo”. Potete trovarla semplice oppure da farcire con crema di pistacchio, di mandorla o di nocciola, il tutto accompagnato da un ottimo caffè o cappuccino.

 

 

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