Croccante

La Frutta secca siciliana

La Sicilia ha un fascino senza tempo, è una terra unica dalla storia millenaria che riecheggia nel paesaggio, nelle tradizioni popolari e culinarie ancora oggi. La nostra amata terra natìa è un vero e proprio scrigno in cui sono racchiusi incredibili tesori naturali e agroalimentari.

Un’isola fatta di tante culture di popoli provenienti dal Medioriente e da ogni parte d’Europa che qui s’insediarono, stratificandosi e fondendosi con i popoli autoctoni lasciando un prezioso contribuito all’evoluzione della già straordinaria bellezza di questo luogo magico nella lingua, nella cucina, nella cultura e nell’arte.

Anche la cucina siciliana fa parte di una cultura gastronomica regionale complessa e articolata, che conserva tracce di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia nei millenni.

Dalle abitudini alimentari della Magna Grecia alle prelibatezze dei “Monsù” delle grandi cucine nobiliari, passando dai dolci di epoca araba-normanna e dalle frattaglie alla maniera ebraica. La lista dei prodotti tipici è lunghissima e ogni provincia e città rivendica una sua specialità, così come i nomi degli stessi alimenti che variano in base alla zona. Tra le innumerevoli bontà troviamo la frutta secca, come la mandorla di Avola e il pistacchio di Bronte, oggi conosciuti in tutto il mondo.

La Frutta secca

La storia della frutta secca risale agli antenati del popolo siciliano, che per primi iniziarono a seccare la frutta in eccesso per poterne usufruire nei periodi in cui scarseggiava.

Facile da sgranocchiare, bella, gustosa, calorica e ricca di energia, è l’ideale per concludere un pasto in bellezza, per uno snack tra un pasto e l’altro o da utilizzare per la preparazione di tantissimi piatti dolci e salati. Grazie agli acidi grassi essenziali, aiuta a tonificare la pelle, stimola il metabolismo e ha proprietà antistress e antinvecchiamento

Da Nord a Sud dell’Isola, dalla zona Etnea fino alle saline trapanesi, grazie alla variabilità geografiche e climatiche, c’è una grandissima varietà di coltivazioni di castagne, noci, nocciole, pistacchi e mandorle.

Tutte le specie arboree da frutta secca sono presenti in Sicilia e molte di queste hanno contribuito allo sviluppo agricolo: alcune specie sono addirittura di esclusivo interesse siciliano determinando una leadership nazionale e una posizione di rilievo a livello internazionale.

Per tale motivo, nel 2020 è nato il Distretto Produttivo della Frutta Secca: a farne parte sono cento aziende isolane che producono mandorle, nocciole, pistacchi e carruba. Caratteristica abbastanza diffusa, in questo comparto, è la localizzazione delle diverse specie di frutta a guscio.

La Mandorla e il Pistacchio sono le più famose e senza dubbio due eccellenze: approfondiamo insieme alcune caratteristiche e curiosità di queste varietà di frutta a guscio diventate oggi veri e propri simboli della regione siciliana.

La Mandorla

Le prime varietà di mandorlo coltivato furono trasportate dall’Oriente e arrivarono in Sicilia ai tempi delle colonie della Magna Grecia.

Oggi la mandorla è diventata protagonista della tradizione gastronomica siciliana: la più nota è quella di Avola, nella zona della Val di Noto, ed è considerata una delle più buone d’Italia.

La mandorla di Avola comprende tre cultivar principali tra cui la più famosa e diffusa è la Pizzuta che si contraddistingue dalle altre mandorle in commercio per delle caratteristiche peculiari: il guscio duro e liscio con i pori molto piccoli e un seme molto piatto di color rosso cuoio.

Nel 2010 è stato costituito il Coordinamento Regionale delle aziende siciliane della filiera mandorlicola, per iniziativa del Consorzio della mandorla di Avola e dell’Associazione mandorla di Agrigento.

Con questo frutto si preparano tantissimi dolci tipici della tradizione siciliana come i torroni, la cubaita, il marzapane, la frutta martorana, le granite e i gelati, il Biancomangiare e molti altri.

Il Pistacchio

Il pistacchio storicamente presente nell’area di Bronte, in provincia di Catania, dove si concentra il 90 % della pistacchicoltura italiana. La varietà più pregiata è quella di Bronte, appunto, che cresce alle pendici dell’Etna, sui terreni dell’omonimo paese, e il pistacchio di Raffadali. Questa frutta a guscio viene consumata da sola, è impiegata moltissimo in pasticceria e, in generale, in cucina.

Negli ultimi anni è scoppiata una vera pistacchio-mania e sembra che nessuno riesca a farne a meno Scopriamo insieme la storia, le caratteristiche e i motivi per cui non si riesce a resistere ai pistacchi!

Il fascino del pistacchio risiede nella sua stessa storia e nella rarità dell’approvvigionamento.  L’origine di questo frutto è antichissima: le prime testimonianze risalgono all’età preistorica, quando venivano utilizzati dalle popolazioni che abitavano l’antica Persia.

La pianta del pistacchio è la Pistacia Vera, coltivata abitualmente in luoghi dal clima caldo-asciutto, è particolarmente longeva e molto robusta tanto da resistere anche alla lava vulcanica.

Non a caso, gli arabi, alla fine dell’800, introdussero le piante di pistacchio nella zona alle pendici dell’Etna e in particolare a Bronte: da quel momento ha rappresentato per l’intera zona una vera e propria fonte di reddito, tanto da essere soprannominata “Oro Verde”. La coltivazione è la caratteristica che distingue il pistacchio di Bronte dagli altri perché viene effettuata principalmente su terreni rocciosi e calcarei dei paesi etnei: per tale motivo ha ottenuto nel 2009 la Denominazione di Origine Protetta ed è anche tutelato dalla certificazione di Presidio di Slow Food, una lusinghiera testimonianza della ricchezza e del prestigio dei prodotti siciliani.

I nostri prodotti al pistacchio

Sgusciato o tostato, dolce o salato, il pistacchio di Bronte è il re delle nostre produzioni. Tra i prodotti più amati dai nostri clienti i cannoli, l’occhio di bue, il cappuccino e l’arancino tutti rigorosamente “pistacchiosi”.

Per celebrare il pistacchio, inoltre, organizzeremo presto, come ogni anno, la “Festa del Pistacchio” che inaugurerà la vendita dei nostri richiestissimi panettoni rigorosamente farciti con l’oro verde siciliano.

Vieni a provarli  tutti nei nostri punti vendita a Roma e a Milano.

 

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