aprire una pasticceria

Perché e come aprire una pasticceria da sogno

Per molte persone aprire una pasticceria è un sogno conservato già dall’infanzia. Da bambini, a Natale, chiedevano in regalo quasi sempre dei giocattoli ben specifici: un cucinino, un set da cucina, dei dolci finti e tutto quello che era facilmente riconducibile alla loro passione, già allora evidente.

Altre persone invece si sono avvicinate a questo settore da più adulte, imparando ad apprezzarlo con le esperienze e con i racconti “glassati” di chi già vi era dentro.

Anche per noi è stato così, tutto è nato da un sogno e un desiderio: lontani dalla nostra terra natia, volevamo ricreare un nostro porto sicuro, un luogo attraverso cui trasmettere la passione per i dolci della nostra tradizione familiare. Abbiamo fin da subito scelto di puntare tutto sulla qualità delle materie prime e artigianalità dei prodotti.

Troppi anni sembravano passati dalle domeniche in cui tutti i membri della nostra famiglia venivano coinvolti nella preparazione dei cannoli fragranti e della cassata per il pranzo festivo: un evento quasi sacro, aspettato con entusiasmo e gioia da tutti membri della famiglia, grandi e piccini.

Ed è proprio questo fascino per l’unicità dei nostri prodotti locali, unito alla commistione di culture, sapori e gusti unici, che ha portato alla ideazione del brand La Cannoleria Siciliana: un mix perfetto tra passione, qualità e tradizione ma anche innovazione.

Negli ultimi anni, poi, si sono diffusi molteplici talent show in televisione che trattano esclusivamente l’arte dei dolci, a partire dalla loro preparazione, seguendo ricette particolari con varianti fantasiose, fino all’assaggio finale che sancisce l’esito del lavoro svolto.

Un altro fattore non meno importante che ha contribuito a dar voce al cake art è la tendenza legata alla pubblicazione delle immagini food sui social network, che spaziano da primi piatti, secondi piatti e contorni fino ad arrivare a dessert da leccarsi i baffi solo alla visione.

L’Italia, si sa, è un paese di buongustai e di golosi ed è anche un paese dove c’è una tradizione dolciaria notevole, in ogni regione, paese e frazione.

Le pasticcerie sono da sempre un simbolo di piacere, capaci di trasmettere buon umore al solo pensiero di entrarvi e poter scegliere tra una vasta gamma di pasticcini deliziosi. Per molti evocano ricordi di bei momenti passati in famiglia durante le festività o la domenica, per altri rappresentano invece un presente qualificato da trionfi da festeggiare.

Aprire una pasticceria può assumere un’importanza differente a seconda del vostro vissuto ma indubbiamente vi continuerà a regalare tanta gratificazione che riverserete consequenzialmente sui vostri cari clienti.

Insomma, se avete preso questa decisione è perché evidentemente credete in questo progetto e volete che tutto vada per il meglio. Per questo abbiamo riportato qui di seguito la procedura da seguire per aprire una pasticceria.

 

aprire una pasticceria

Cosa devo fare per aprire una pasticceria?

Partiamo con un incoraggiamento: non è necessario essere pasticceri “diplomati” per dare vita ad una pasticceria. Tuttavia si deve avere esperienza ed una buona conoscenza della materia. Certamente non si può diventare pasticceri da un giorno all’altro, soprattutto per le importanti abilità che questo mestiere richiede.

A tal proposito, si possono seguire dei corsi di formazione per diventare dei bravi pasticceri o si può scegliere la strada di lavorare come apprendisti per imparare la professione dalla A alla Z, in tutte le sue sfumature.

Una volta fatta la gavetta bisogna frequentare il corso SAB che abilita alla somministrazione di alimenti e bevande al pubblico. Il corso si conclude con un esame finale che attesta la conoscenza dei principi base ed i requisiti morali e professionali.

Si è esonerati dal corso SAB solo se il futuro titolare o socio:

  • ha un diploma di scuola alberghiera (in alcune regioni basta il triennio, in altre richiedono il quinquennio);
  • ha maturato un’esperienza lavorativa di almeno 2 anni di lavoro negli ultimi 5 anni nel settore somministrazione, con una qualifica che in molte regioni è richiesta essere almeno del 5° livello;
  • possiede diversi titoli di studio, per esempio in ragioneria, oppure laurea in materie economiche o scientifiche

Attenzione, ogni regione può interpretare in maniera diversa la stessa legge e considerare inutile un titolo che in una altra regione è sufficiente; per togliersi ogni dubbio conviene rivolgersi allo sportello unico per le attività produttive del proprio comune.

Nello specifico la procedura burocratica prevede una serie di passaggi fondamentali:

  1. Comunicare al comune l’inizio dell’attività (Scia): servirà il modello COM1 se il locale è di dimensioni limitate o COM2 se la metratura del locale va oltre i 250 metri quadri;
  2. Presentare alla Asl locale la denuncia di inizio attività con l’idoneità sanitaria e i documenti relativi ad attrezzature potenzialmente inquinanti (es: forni);
  3. Aderire al programma di autocontrollo HACCP;
  4. Richiedere l’esposizione dell’insegna commerciale all’ufficio comunale;
  5. Richiedere il certificato antincendio (necessario se la metratura del locale è superiore ai 400 metri quadri);
  6. Iscriversi al Registro delle Imprese della Provincia di competenza;
  7. Aprire una posizione INPS;
  8. Aprire una posizione INAIL.

Non preoccupatevi se ora sembra tutto difficoltoso, con l’aiuto di un buon commercialista l’adempimento di queste pratiche sarà più veloce e sicuro.

aprire una pasticceria

Quali sono i costi e i ricavi?

Il budget per l’apertura di una pasticceria artigianale dipende dalle dimensioni del negozio e dalla località in cui l’attività avrà sede. Una pasticceria situata nel centro storico di una città e dedicata alla preparazione di dolci tradizionali avrà costi di apertura maggiori di un piccolo laboratorio situato in periferia.

Allo stesso tempo vanterà tuttavia di una clientela caratterizzata anche da turisti disposti a spendere maggiormente pur di assaggiare le prelibatezze locali, permettendo ai ricavi di coprire i costi con una forbice di guadagno.

Le spese maggiori sono dovute all’allestimento del negozio, all’acquisto delle attrezzature tecniche e dell’arredamento. Se il luogo non è di prestigio particolare, i costi totali possono essere inferiori a 100 mila euro. In ogni caso, se volete lavorare con cifre modeste, sia in termini di ricavi che in termini di costi, la soluzione migliore è quella del laboratorio con un piccolo negozio, che richiede unicamente il banco refrigerato e la vetrina, oltre alle macchine e al forno.

Nel caso in cui decidete di aggiungere un piccolo angolo bar o una vera e propria caffetteria, con servizio al tavolo, i costi di inizio attività salgono notevolmente poiché è come iniziare una doppia attività. In questo caso occorre però considerare che anche gli utili saranno molto più elevati. All’attrezzatura di base sarà necessario aggiungere una macchina professionale per il caffè espresso e un banco attrezzato con frigoriferi e lavastoviglie. Questa soluzione potrebbe essere perfetta se l’idea è quella di proporre anche prodotti di gelateria e brioches di produzione propria.

In caso di scarse disponibilità liquide, si potrà ricorrere ad un finanziamento. In questo caso è importante redigere un business plan preciso e dettagliato, analizzando tutti i vari punti relativi ai costi di apertura e di gestione dell’attività. Niente può essere tralasciato. I fondi possono essere richiesti alla propria banca di fiducia oppure anche alle Regioni che spesso propongono interessanti formule di prestiti a condizioni agevolate.

Franchising come possibilità di risparmio

Un altro modo per risparmiare è rappresentato dall’apertura di una pasticceria in franchising, soluzione che permette di sfruttare i vantaggi derivanti dall’utilizzo di un marchio conosciuto, già avviato.

La Cannoleria Siciliana, per esempio, ad oggi è l’unico franchising basato su prodotti di pasticceria siciliana di alta qualità con un sistema d’offerta volto a soddisfare più segmenti di clientela, attraverso l’integrazione di diverse linee di prodotto per garantire introiti legati a diverse occasioni di consumo. Il nostro punto di forza, oltre all’autenticità dei prodotti, è quello della fornitura chiavi in mano per l’affiliato. Sei curioso di sapere di più sul nostro progetto di franchising? Corri sul nostro sito!

www.lacannoleriasiciliana.it